Disponibile, sul sito dell'Agenzia delle Entrate, il software per la comunicazione delle anomalie riscontrate nei dati indicati ai fini dell'applicazione degli Studi di Settore.
L'AgE predisporra' infatti, anche per quest'anno, apposite comunicazioni per segnalare la presenza, nei dati comunicati, di possibili anomalie. Le modalita' di invio saranno di due tipi : o direttamente al contribuente o all'intermediario abilitato. Nella comunicazione, inoltre, viene ricordato il profilo sanzionatorio associato a determinati comportamenti non corretti, e in particolare il soggiacimento alla sanzione di 2.065 Euro, in casi di mancato invio del modello, e dell'applicazione di una sanzione aumentata del 50%, in caso di accertamento effettuato sulla base degli studi di settore.
Pur non potendosi configurare come un'attivita' di controllo, dato che lo scopo e' quello di scoraggiare il perpetrarsi di comportamenti scorretti e/o anomali, il contribuente potra' porvi rimedio attraverso le seguenti vie :
1) ricorrendo all'istituto del c.d. Ravvedimento Operoso per la dichiarazione passata oggetto della comunicazione;
2) non facendo nulla per la dichiarazione passata, ma tenendo conto delle segnalazioni su quella di quest'anno, evitando la reiterazione dell'errore;
3) utilizzando il presente software messo a disposizione dell'AgE al fine di segnalare imprecisioni ed errori nella comunicazione ricevuta o indicare le motivazioni che hanno determinato la riscontrata anomalia.
L'invio telematico della comunicazione sara' possibile a partire dal prossimo 26 Giugno 2013.

Il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, ha annunciato l'introduzione di Sid, nuovo strumento a disposizione dell'Erario per ricevere i dati relativi ai rapporti finanziari dei clienti da parte di banche, Sgr, Sim, assicurazioni e fiduciarie.
Il nuovo sistema di trasmissione dei dati sara' attivo dal 24 giugno 2013.
La novita' e' stata introdotta dalla Legge Nr 214/2011 e dai successivi provvedimenti firmati dal Garante della Privacy in data 17 aprile 2012 e 15 novembre 2012.
Oltre ai nomi e ai codici fiscali, potranno essere comunicate le informazioni relative ai dati identificativi del rapporto, i dati contabili e gli importi totali delle movimentazioni.

Piu' agevolazioni per le Piccole e Medie Imprese sono contenute nel c.d. "Decreto del fare", varato in data 15 Giugno dal Governo.
In particolare e' stato pevisto un accesso piu' ampio e agevole al Fondo Centrale di Garanzia.
Inoltre, e' stata introdotta una riedizione della "Legge Sabatini" riveduta e corretta, c.d. "bonus macchinari", che consentira' alle piccole e medie imprese diccedere piu' agevolmente a finanziamenti a tasso agevolato per l'acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo.
I finanziamenti, che avranno durata massima di 5 anni e per un valore non superiore a 2 milioni di Euro per ciascuna impresa, saranno concessi entro il 31.12.2016 da banche convenzionate.

Cambiamenti in vista per la delega unificata (c.d. mod. F24) che, dal prossimo 1 Luglio, a seguito del Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate, risultera' modificato.
Si deve in realta' parlare al plurale, dato che le modifiche riguarderanno i modelli F24, F24 accise e F24 semplificato.
La ratio dell'intervento e' quella di agevolare la riscossione da parte dei Comuni.
Le modifiche sono state infatti introdotte per venire incontro all'esigenza degli enti locali di semplificare i propri adempimenti di riscossione, correlando i versamenti dei tributi alle posizioni debitorie dei contribuenti.
I nuovi modelli si troveranno presso gli sportelli delle banche, di Poste italiane Spa, degli agenti della riscossione e, in formato elettronico, sul sito dell'Agenzia delle Entrate www.agenziaentrate.gov.it.
In ogni caso, i vecchi moduli non andranno ancora in soffitta, poiche' potranno essere utilizzati fino al 30 aprile 2014, a condizione che per il versamento non sia indispensabile compilare i nuovi campi.

Presentato dall'ABI con Comunicato Stampa l'FVI Fondo valorizzazione delle imprese. Si tratta dell'ultima iniziativa varata dall'associazione finalizzata a rafforzare patrimonialmente imprese sane che al momento versano in una difficile situazione finanziaria.
L'FVI sara' un nuovo intermediario - al quale parteciperanno banche, intermediari finanziari ed investitori - istituito e gestito da una societa' di gestione del risparmio (Sgr).
In tal modo - afferma l'Abi nel comunicato stampa - "le aziende potranno beneficare di una maggiore capitalizzazione e di un migliore rapporto debito/capitale", in quanto "con l'ingresso del Fondo vengono rafforzate e ricapitalizzate", e potranno contare "sulle competenze e l'esperienza dei gestori".
Le banche potranno fare affidamento "su di una maggiore diversificazione del rischio e su di una riduzione di costi e miglioramento della posizione patrimoniale".