Notizie Aggiornamenti e Novità
05/07/2013
Aggiornate e prorogate al 30.09.2013 le misure di sospensione e allungamento Mutui gia' previste in precedenti accordi, con un intervento articolato su tre fronti : 1) sospensione, 2) allungamento e 3) slittamento scadenze.
Sul primo fronte sara' possibile sospendere per 12 mesi la quota capitale delle rate di mutuo, allungando i tempi di pagamento fino a 4 anni. Le banche, inoltre, potranno valutare, per le imprese che avviano processi di rafforzamento del patrimonio, di concedere finanziamenti in proporzione all'aumento dei mezzi propri stabilito.
Sul secondo fronte, e' previsto l'allungamento della durata dei mutui in misura maggiore rispetto ai precedenti accordi siglati. I mutui ammessi saranno quelli che non hanno beneficiato dell'accordo Credito alle PMI del 16.02.2011 e a quello Nuove misure di credito alle PMI del 28.02.2012. Ammessi anche quelli sospesi al termine del periodo di sospensione.
Per lo slittamento delle scadenze, sara' possibile a) spostare di 270gg quelle del credito a breve termine per esigenze di cassa con riferimento all'anticipazione di crediti certi e esigibili e b) spostare fino a 120gg quelle del credito agrario di conduzione.
05/07/2013
Diffusa dall'ISTAT la misura della pressione fiscale rilevata nel primo trimestre dell'anno : raggiunta quota 39,2%, con un aumento di sei decimi di punto rispetto al quarto trimestre 2012.
In pratica e' come se fino a Maggio inoltrato, mese piu' o mese meno trattandosi di una media, avessimo lavorato per pagare questa sorta di socio occulto.
La notizia, da fatto del giorno, non puo' stupire il contribuente italiano che ha imparato da tempo a doverci fare i conti, e per bene. Resta da vedere se avra' un impatto significativo negli ambienti della politica, dove le decisioni in merito si prendono e si dovrebbero prendere con maggiore velocita'.
Il dato andra' comunque tenuto sotto controllo, visto che e' destinato a subire variazioni, neanche a dirlo in aumento, collegate all'IMU a Settembre e all'IVA.
Notizie certe, ma tutte da interpretare, sul fronte dei Debiti della P.A. : secondo l'ISTAT rappresenterebbero un netto del 7,3% del PIL, anche questi in aumento (in precedenza 6,6%).
04/07/2013
Il presidente dell'esecutivo UE Barroso ha annunciato ieri 3 Luglio il via libera della Commissione Europea per un bilancio piu' flessibile per l'Italia, consentendo quelle che sono state definite "deviazioni temporanee" dal deficit per investimenti pubblici.
Si dovra' trattare, secondo le parole del presidente, comunque di scostamenti "...collegati alla spesa nazionale su progetti cofinanziati dall'Ue nell'ambito della politica di coesione, delle reti transeuropee Ten o di Connecting Europe, con un effetto sul bilancio positivo, diretto, verificabile e di lungo termine", per il dettaglio dei quali occorrera' comunque attendere la lettera che il commissario agli Affari economici e monetari Olli Rehn inviera' ai suoi colleghi, ai ministri delle Finanze ed
all'Europarlamento.
Inequivocabile la reazione del premier Enrico Letta che su Twitter scrive : "Ce l'abbiamo fatta!".
Da sottolineare il preambolo in base al quale l'allentamento delle regole e' stato consentito, vale a dire in considerazione degli impegni nel Rapporto per una Unione economica e monetaria piu' profonda e autentica e al Two-pack per il rafforzamento della governance economica, che hanno consentito alla Commissione di valutare e prendere in considerazione, all'interno del Patto di stabilita' e crescita, modalita' ulteriori e diverse per la realizzazione di investimenti pubblici non ricorrenti, con un impatto dimostrato sulla sostenibilita' delle finanze pubbliche.
Le deviazioni annunciate saranno consentite nella valutazione dei bilanci nazionali per il 2014 e dei risultati di bilancio per il 2013, un risultato considerato importante dall'esecutivo italiano, forse il piu' importante di tutti nel rapporto con le istituzioni europee.
Quindi per i Paesi usciti dalla procedura di deficit eccessivo, come l'Italia, si prospetta una maggiore flessibilita' di
bilancio nel 2014 per investimenti produttivi e per rilanciare la crescita.
04/07/2013
Il ministro Fabrizio Saccomanni, a capo del MEF, ha avuto modo di rispondere al presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, sulla "questione", del valore di ben 40 miliardi di Euro, relativi ai crediti commerciali della P.A.
Una mappa dei creditori dovrebbe essere pronta dopo l'estate, poiche', come abbiamo avuto modo di illustrare in precedenza, il processo relativo al c.d. "Sblocca debiti" sembra essere giunto alla sua naturale e necessaria conclusione attraverso gli ultimi controlli, per verificare, come affermato dal ministro, "...se chi chiede soldi alla Pa e' effettivamente un creditore. L'Italia e' pur sempre il paese dei falsi invalidi e dei falsi ciechi. Ci sara' pure qualche falso creditore".
L'auspicio degli industriali, testimoniato dal loro presidente, e' che sia il primo passo per la completa soluzione del
problema, visto che l'intero stock si colloca intorno ai 100 miliardi.
Per le questioni Iva e Imu, l'Esecutivo sta continuando a manifestare l'intenzione di mantenere gli impegni, risolvendo i problemi in un'ottica di medio periodo, ma auspicando di trovare la soluzione gia' da prima delle vacanze estive. E' chiaro che se la strada scelta sara' quella dei tagli selettivi alla spesa pubblica, si allungheranno i tempi perche' occorrera' ponderare metodi e tempistiche. Per scongiurare comunque l'aumento Iva dal 21% al 22% si sta lavorando su coperture
sostitutive che possano garantire la sospensione dell'aumento fino al 31.12.2013 e la cancellazione dal 2014.
03/07/2013
Ennesimo spostamento della scadenza del c.d. Spesometro (la Comunicazione Art.21 delle operazioni rilevanti IVA) relativo agli acquisti POS e quindi a carico degli operatori finanziari che emettono carte di credito, di debito e prepagate.
Il Provvedimento del Direttore AgE di ieri, 2.07.2013, e' infatti intervenuto sul filo di lana per spostare dal 3.07.2013 (ultima proroga concessa il 31.01.2013) al 12.11.2013 la comunicazione delle transazioni di importo pari o superiore a 3.600 Euro effettuate tra il 6 Luglio e il 31 Dicembre del 2011.
Ragione dello slittamento e' consentire all'AF la definizione, con le associazioni di categoria, della struttura delle informazioni e delle relative specifiche tecniche, nonche' ottenere l'allineamento del termine di trasmissione a quello di altre comunicazioni, in chiave di semplificazione degli adempimenti.
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