Notizie Aggiornamenti e Novità
01/03/2014
Approvato dalla Camera in via definitiva, nella giornata di Giovedi' 27 Febbraio, il DDL sulla Delega Fiscale.
Il disegno di legge, denominato "Delega al Governo recante disposizioni per un sistema fiscale piu' equo, trasparente e orientato alla crescita", e' composto da 16 articoli, e aprira' la strada, entro 12 mesi dalla sua emanazione, ai decreti attuativi del Governo per ridisegnare l'assetto del sistema fiscale italiano.
I punti cardine saranno rappresentati da :
1) Lotta all'evasione fiscale, attraverso il rafforzamento dei limiti ai pagamenti in contanti e al controllo incrociato dei dati desunti dalle informazioni di contabilita' nazionale e dell'anagrafe tributaria;
2) Riforma del Catasto, con la definizione del numero di metri quadrati (e non piu' dei vani) per determinare valore e categoria catastale e la previsione di un periodo quinquennale durante il quale portare avanti la questione della rivalutazione degli immobili;
3) Contrasto d'interessi, con la formulazione di misure che, permettendo di scaricare le spese sostenute, se certificate, in dichiarazione dei redditi, comporteranno che sia lo stesso consumatore di beni e/o servizi ad avere il vantaggio di pretendere il rilascio del documento certificante la spesa, fattura o scontrino fiscale che sia;
4) Ampliamento della rateazione dei debiti tributari;
5) Ampliamento del c.d. Tutoraggio fiscale al fine di ottenere una riduzione degli adempimenti fiscali a carico delle imprese della piccola distribuzione;
6) Assoggettamento a prelievo proporzionale anziche' alle aliquote progressive IRPEF anche per il reddito d'impresa delle ditte individuali e delle societa' di persone attraverso l'applicazione di una nuova imposta separata, c.d. IRI, con aliquota proporzionale allineata a quelle delle societa' di capitali (lasciando ai decreti delegati di stabilire circa la natura obbligatoria o facoltativa del nuovo meccanismo);
7) Introduzione del principio di razionalizzazione fiscale, attraverso l'obbligo, per l'esecutivo, di produrre annualmente una relazione, da allegare alla Legge di Stabilita', relazione in cui verranno illustrati i risultati ottenuti.
Nuova stagione di riforma quindi al via, con il preciso vincolo dell'invarianza di gettito, per un fisco piu' equo, piu' trasparente, speriamo anche piu' comprensibile ed orientato alla crescita non degli adempimenti ma del paese.
28/02/2014
Con il Consiglio dei Ministri Nr 4 di oggi, il Governo Renzi ha riproposto alcune delle norme contenute nel Decreto Salva Roma-bis : tra queste la proroga della scadenza della sanatoria delle cartelle. Rinvio quindi accordato, e' proprio il caso di dirlo sul filo di lana, al 31 Marzo.
27/02/2014
Rischiavano la stessa sorte, mancata conversione in legge, i due Decreti Legge datati 31 Dicembre 2013 in scadenza domani : il DL 150, c.d. Decreto Milleproroghe e il DL 151, c.d. Salva Roma bis.
E invece, giunti entrambi davanti al traguardo, il primo passa e diventa Legge, il secondo viene addirittura ritirato dal Governo.
Analizziamo quindi le conseguenze di questo doppio colpo di scena.
Con il Milleproroghe, approvato definitivamente ieri mattina al Senato, passano definitivamente i seguenti provvedimenti :
1) nuova data di avvio del Sistri l'1.01.2015
2) proroga degli sfratti per finita locazione al 31.12.2014
3) proroga dell'entrata in vigore della riforma del Noleggio Con Conducente (NCC)
4) rinvio ad un decreto ministeriale per l'equipollenza tra dottori commercialisti e revisori, decreto Mef da emanarsi entro 20gg e che dovra' ridisegnare le materie dell'esame di stato
5) rinvio al 30.06.2014 dell'obbligo del POS per i professionisti
6) blocco della proroga della sperimentazione della c.d. social card
7) rinvio della web tax all'1.07.2014 8) fissazione al 30.06.2014 della data per il recesso dai cc.dd. affitti d'oro per le amministrazioni pubbliche.
Con il c.d. Salva Roma bis e' tutta un'altra storia : a causa degli emendamenti presentati e dell'ostruzionismo in aula, il Governo ha optato per il ritiro del decreto, con le due conseguenze principali che e' sfumata la proroga al 31.03.2014 della rottamazione dei ruoli e che occorrera' aspettare ulteriori sviluppi sul destino dei conti della Capitale : e mentre il sindaco di Roma minaccia le dimissioni, si profila all'orizzonte la presentazione di un nuovo decreto ?
26/02/2014
La mediazione tributaria obbligatoria, introdotta per le controversie di valore non superiore a Euro 20.000 dal DL 98 2011 (c.d. "Manovra correttiva"), dopo gli aggiustamenti e il recente restyling da parte della Legge di Stabilita' 2014 (L. 147/2013) e' pronta a partire : si applichera' infatti agli atti notificati a partire dal prossimo 2 Marzo (sessantesimo giorno successivo all'entrata in vigore della LS).
In quanto strumento deflativo del contenzioso tributario, la mediazione ha lo scopo di prevenire ed evitare controversie che, data l'entita', possono essere risolte senza il ricorso del giudice.
Da un punto di vista pratico, quindi, in caso di non acquiescenza ad un avviso di accertamento o ad una iscrizione a ruolo, purche' di valore non superiore ai 20.000 Euro citati, occorrera' predisporre, accanto al ricorso, una istanza di reclamo/mediazione : l'atto contenente entrambi sara' notificato rispettando i termini e le modalita' previsti per la proposizione del solo ricorso (con applicazione, quindi, della sospensione feriale dall'1 Agosto al 15 Settembre). Per contro, il ricorso eventualmente proposto senza l'istanza, sara' dichiarato improcedibile (e quindi non piu' inammissibile come era previsto nella versione originaria della disciplina) e il giudice tributario dovra' rinviare l'udienza di trattazione per consentire alle parti di esperire la procedura di mediazione.
Da un punto di vista procedurale, la presentazione dell'istanza comportera' la sospensione di diritto della riscossione per 90 giorni, termine assegnato dalla legge al procedimento amministrativo di mediazione. Tale sospensione, pero', non trovera' applicazione in caso di ricorso dichiarato improcedibile proprio per la mancanza dell'inclusione dell'istanza nell'atto o verra' meno nel caso in cui il contribuente si costituisca prima dello scadere dei novanta giorni.
L'istruttoria relativa al procedimento di mediazione e' affidata a strutture diverse e autonome rispetto a quelle che curano l'istruttoria degli atti impugnabili, puo' comportare l'instaurazione di un contraddittorio con il contribuente su questioni controverse, e come esito puo' produrre
1) l'accoglimento dell'istanza di reclamo
2) l'accoglimento parziale
3) il rigetto
4) la proposta di mediazione.
Quest'ultima, se accettata dal contribuente, dara' vita all'accordo di mediazione che comporta il beneficio dell'automatica riduzione delle sanzioni amministrative del 60%, accordo che si conclude con la sottoscrizione dell'ufficio e del contribuente e che si perfezionera' con il versamento, entro i successivi 20 giorni, dell'intero importo o, in caso di rateizzazione in numero massimo di 8 rate trimestrali di pari importo, della prima rata.
Tra le novelle contenute nella Legge di stabilita' occorre ricordare :
a) l'estensione dell'applicazione delle disposizioni sui termini processuali, e in particolare le regole per il computo dei termini e la sospensione nel periodo feriale anche al procedimento di mediazione,
b) la precisazione che i termini per la costituzione in giudizio decorrono dallo scadere dei 90 giorni previsti per la procedura di mediazione, e non piu' dalla notifica dell'accoglimento o dal diniego espresso e
c) la produzione di effetti sui contributi previdenziali e assistenziali la cui base imponibile sia costituita da quella delle imposte sui redditi, contributi per i quali, quindi, non saranno dovuti ne' sanzioni ne' interessi.
Il nuovo procedimento di mediazione sta quindi per inserirsi nello schema dei rapporti tra contribuente e Amministrazione Finanziaria, coordinandosi con gli altri strumenti gia' presenti. Sara' infatti possibile presentare istanza di reclamo/mediazione anche a seguito della presentazione di istanza di accertamento con adesione. Per contro, in caso di presentazione di tale istanza, si sospende per un periodo di 90 giorni il termine per la proposizione dell'istanza di mediazione.
25/02/2014
La strada del Sistri, sistema per la tracciabilita' dei rifiuti speciali pericolosi nato con il Decreto Ministeriale del 17.12.2009, continua ad essere lastricata di proroghe successive e regole non chiare, anche oggi a poco meno di una settimana da quella che avrebbe dovuto essere la partenza definitiva.
Ricordiamo brevemente le proroghe piu' importanti che hanno caratterizzato la disciplina.
Il sistema doveva essere operativo gia' dall'ormai lontano 2010, attraverso una partenza scaglionata tra quella del 13.07.2010 delle grandi aziende e quella del 12.08.20101 delle piccole, bloccata con rinvio all'1.10.2010 dal DM del 9 Luglio di quell'anno.
Il sistema incontrava infatti difficolta' e resistenze, essendo applicabile ad una serie di operatori composita, che coinvolge anche soggetti come calzolai, artigiani, orefici e molte altre aziende di piccole dimensioni e comporta, in questa fase iniziale l'utilizzo dei dispositivi USB contenenti il software necessario.
Il 28.09.2010 arriva un decreto, pubblicato tre giorni piu' tardi, che, pur confermando la "partenza" all'1.10.20101, ha prorogato al 30.11.2010 la consegna di dispositivi USB e black box, spostando al 31.12.2010 l'applicazione delle sanzioni.
Sembrerebbe essere avviato l'addio ai precedenti Registri cartacei dei rifiuti, ma non sara' cosi' : occorrera' aspettare il c.d. primo click day, datato 11.05.2011, per assistere al primo flop del sistema, accessibile via web da un PC collegato ad internet attraverso l'impiego di una speciale chiavetta USB, contenente software e credenziali di accesso, che consente l'installazione delle cc.dd. "black box" dotate di modulo GPS e scheda GPRS con scheda SIM, chiavette obbligatorie per i soggetti che trasportano i rifiuti da tracciare.
I problemi riscontrati in quella sventurata giornata sono svariati e vanno da chiavette USB che non avvieranno nulla, installazioni delle "box" a dir poco problematiche, con accessi al sistema impossibili o ottenuti dopo tempi di attesa interminabili : risultato molte pratiche aperte che non si riescono a completare e i rifiuti che quindi non lasciano la dovuta traccia.
Perche', ricordiamo, quella di tali rifiuti speciali pericolosi e' una filiera lunga ed articolata che coinvolge i cc.dd. "produttori", che non sono certo rappresentati solo da grandi industrie, i trasportatori, coloro che ne cureranno il deposito e lo smaltimento. Un sistema sperimentato dal click day, ma ancora pesantemente sperimentale, comportera' il rinvio di un ulteriore anno, durante il quale si assiste tra il 26 e il 28 Luglio ad un secondo click day, e la previsione di un sistema di scaglioni per l'obbligo di adesione e la proroga per le PMI con meno di 10 dipendenti.
Si parla quindi di partenza al 30.06.2013 e di versamento entro l'1 Luglio del contributo 2012, ma giunge una nuova proroga che porta con se' nuove normative : durante il periodo di sospensione dell'operativita' del SISTRI, la tracciabilita' sara' assicurata solamente dai formulari di identificazione e dal registro di carico e scarico, con il ripristino del vecchio MUD , modello unico di comunicazione ambientale.
Con il Decreto 20.03.2013 vengono fissate le nuove date di partenza, 31.10.2013 per produttori iniziali con piu' di 10 dipendenti e gestori dei rifiuti speciali, 3.03.2014 per tutti gli altri obbligati, con ufficializzazione della sospensione del contributo annuale 2013.
E il resto ? E' storia di questi concitati giorni : non piu' proroga, ma alleggerimento della "seconda" partenza, come previsto da un emendamento al c.d. "Milleproroghe" che, approvato alla Camera lo scorso 17 Febbraio, dovra' ora superare il vaglio del Senato per essere operativo, nella stessa settimana in cui scadono i termini della conversione del DL originario.
Ad oggi, e' proprio il caso di dirlo e sottolinearlo, la normativa che si deve ancora esattamente delineare e' la seguente :
1) conferma della data di Lunedi' 3.03.2014
2) posticipo al 31.12.2014 dell'attuale "regime cartaceo"
3) proroga sempre a fine anno del sistema sanzionatorio.
Quindi avvio alleggerito e inoltre predisposizione di un nuovo schema di decreto, che purtroppo non sara' pronto per il 3 Marzo, che riguardera' i produttori iniziali di rifiusti speciali pericolosi obbligati all'adesione al Sistri.
Per concludere, tra le poche certezze tuttora annoverabili, si segnala, ma senza troppa enfasi, che sara' reso disponibile, non prima della nuova partenza, un c.d. canale unico informatico per la risoluzione pratica dei problemi. E inoltre che il meccanismo si basera' sulla c.d. "mail unica" : cioe' la sussistenza dell'obbligo di ricevimento di un solo messaggio per i produttori iniziali nel momento il cui il destinatario compilera' la scheda di sua competenza con l'esito della movimentazione.
Non si avviera' ancora, quindi, il sistema di invio automatico di mail di notifica a tutti i soggetti coinvolti nella movimentazione dei rifiuti da tracciare che il "Sistema Sistri" prevede.
Ed ora non resta che attendere il conto alla rovescia dell'approvazione del Senato, senza la quale il 3 Marzo comportera' un avvio senza sconti per nessuno.
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