Il 22 gennaio scorso il presidente del Consiglio, Mario Monti, ha firmato il DPCM con il quale e' stata prevista la possibilita', ai lavoratori dipendenti, di vedersi applicare l'imposta sostituiva del 10% sui premi di produttivita' aziendali.
Il decreto, composto da 3 articoli, presenta una sostanziale novita' rispetto alle versioni precedenti, caratterizzata dall'incremento da Euro 30.000 a Euro 40.000 lordi del limite massimo di reddito (percepito nel 2012) per beneficiare della detassazione agevolata.
Resta immutato invece il valore massimo del premio oggetto della detassazione, fissato in Euro 2.500 per ciascun dipendente.
Pur essendo ormai giunti alla sesta "edizione" dell'iniziativa, che parti' ricordiamo dal 2008, le misure contenute nel DPCM restano, per l'anno 2013, ancora in forma sperimentale.

Il termine entro il quale gli operatori finanziari, che hanno emesso la carta di credito, di debito o prepagata, sono tenuti a comunicare all'Anagrafe tributaria i dati delle operazioni rilevanti ai fini Iva, di importo non inferiore a 3.600 euro, effettuate nel periodo dal 6 luglio 2011 al 31 dicembre 2011, in cui l'acquirente e' un consumatore finale che ha pagato tramite Pos, scade il prossimo 31 gennaio 2013, termine cosi' prorogato con provvedimento Nr 2012/143439.
Una precedente proroga era stata concessa in base ad un analogo provvedimento, datato 13 aprile 2012, per effetto del quale l'originaria scadenza per la comunicazione del 30 aprile era stata spostata al 15 ottobre.

Il DL 78 2010, modificando la disciplina dell'accertamento sintetico del reddito delle persone fisiche, ha introdotto nell'odinamento tributario quello che e' stato ribattezzato dai professionisti del settore il c.d. "Spesometro", vale a dire la parametrazione del reddito in base alle spese sostenute.
Dopo un'attesa di circa due anni, alla vigilia di Natale 2012, con DM, e' stato quindi varata la nuova versione dello strumento cardine di tale innovativa "filosofia" : il Redditometro.
Per la serie dimmi come spendi e ti diro' chi sei (e, se del caso, quanto evadi) sono un centinaio le voci, contenute nelle due tabelle, "Consumi" e "Investimenti", che rappresenteranno gli elementi indicativi di capacita' contributiva.
Attendendo la circolare illustrativa dell'Agenzia delle Entrate, prevista per la fine del mese prossimo, sono state individuate sulla stampa specializzata 16 voci di spesa rilevanti, sulle quali si potra' polarizzare l'attenzione del Fisco : casa, imbarcazioni, cavalli da corsa, veicoli, viaggi e beauty-farm, polizze, colf, associazioni a circoli, scuole prestigiose, beni acquistati in aste, movimenti di capitali e interessi su mutui.

Pronte le bozze dell'Unico Persone fisiche 2013, con le relative istruzioni. La dichiarazione dovra' essere presentata in forma cartacea dal 2 Maggio all'1 Luglio 2013 attraverso un ufficio postale, oppure in via telematica entro il 30 Settembre 2013 direttamente dal contribuente o da un intermediario abilitato.
I versamenti a Saldo risultanti dalla dichiarazione, compresi quelli relativi al I Acconto, dovranno essere effettuati entro il 17 Giugno 2013, oppure entro il 16 Luglio 2013 con la maggiorazione dello 0,40%.

Nuova tassa dietro l'angolo : il nome completo e' Tares e ne abbiamo parlato come Res pochi giorni fa.
Il tributo, introdotto dal Decreto "Salva Italia" Nr 201/2011, destinata a sostituire Tarsu e Tia e a finanziare i cc.dd. "servizi indivisibili" (illuminazione pubblica, manutenzione strade, etc.), e' in fase di restyling e definizione da parte della Legge di Stabilita' di prossima approvazione.
Il primo versamento dovrebbe essere a Gennaio 2013, i successivi a Luglio e Ottobre. Altro aspetto poco piacevole e' che risultera' piu' caro di quanto gia' si pagava poiche' incidera' la copertura integrale dei costi del servizio, con la distribuzione del carico che sara' stabilita in base al metodo tariffario ((i Comuni utilizzeranno il metodo normalizzato impiegato gia' dalle attuali tariffe Tarsu).
Per la determinazione dell'imponibile si e' assistito a un revirement rispetto alla formulazione originaria, che prevedeva il criterio dell'80% della superficie catastale, per tornare, almeno in fase di prima applicazione, alle superfici gia' dichiarate o accertate ai fini Tarsu e Tia. Inoltre, per la copertura dei servizi indivisibili comunali, previsto di default un valore di base di 30 centesimi al metro quadro, che potranno salire a 40 sulla base della decisione del singolo comune (calcolo sul valore base in sede di acconti, conguaglio con gli aumenti locali all'ultima rata).
Sul fronte riscossione, a parte l'utilizzo di F24 o bollettino postale, stata introdotta negli emendamenrti al DDL Stabilita', per far partire l'applicazione del tributo da subito, la possibilita' per i Comuni di affidare, fino al 31.12.2013, la gestione del nuovo prelievo ai soggetti che gestiscono quello Tarsu e Tia nel 2012.