Notizie Aggiornamenti e Novità
23/01/2014
La legge di Stabilita' (L. 147/2013) ha riaperto ancora una volta, e questa e' l'undicesima, i termini per rideterminare ai soli fini fiscali il valore di acquisto dei terreni edificabili e con destinazione agricola (posseduti a titolo di proprieta', usufrutto, superficie ed enfiteusi) e delle partecipazioni non quotate nei mercati regolamentati (possedute a titolo di proprieta' ed usufrutto), entrambi detenuti alla data del 1 gennaio 2014.
Prevista per la prima volta nel 2001 (L. 448/2001) e da ultimo dalla Legge di stabilita' 2013 (L. 228/2012), la normativa, che ha il duplice intento di fare cassa e di riallineare i valori di tali beni al prezzo di mercato, si presenta sostanzialmente immutata: cambiano solo la data di riferimento e la scadenza del pagamento.
I soggetti che possono accedere sono quindi al solito le persone fisiche che non agiscono nella sfera dell'impresa, le societa' semplici, le associazioni professionali ed gli enti non commerciali. Qualora intendano beneficiare della rivalutazione dovranno, entro il 30 giugno 2014, richiedere ad un professionista la redazione ed asseverazione di apposita perizia giurata e procedere al versamento dell'imposta sostitutiva, calcolata applicando al valore complessivo del terreno/partecipazione risultante dalla perizia le seguenti aliquote:
- 2% per le partecipazioni non qualificate;
- 4% per le partecipazioni qualificate e per i terreni.
Resta la possibilita' di rateizzare l'imposta fino ad un massimo di 3 rate annuali di pari importo a decorrere dal 30 giugno 2014, con conseguente pagamento di interessi pari al 3% annuo sulle rate successive alla prima.
Il costo della perizia sara' comunque interamente deducibile poiche' andra' ad aumentare il valore del bene. Nel caso della rivalutazione di partecipazioni in cui e' la societa' e non i soci a richiedere la perizia, il costo relativo potra' essere dedotto dalla stessa come costo pluriennale in cinque anni.
Confermata, infine, la possibilita', gia' prevista dal D.L. 70/2011, c.d. Decreto Sviluppo, per i contribuenti che abbiano gia' effettuato una precedente rivalutazione del valore dei medesimi beni, di detrarre dall'imposta sostitutiva dovuta per la nuova rivalutazione l'importo relativo all'imposta sostitutiva gia' versata, ovvero chiederne il rimborso, per un importo che non potra' essere superiore a quello dovuto in base all'ultima rideterminazione del valore effettuata.
22/01/2014
Nessun taglio per le detrazioni IRPEF di cui all'art. 15 del TUIR (relative a spese sanitarie, interessi passivi su mutui, assicurazione, etc...): in una nota pubblicata ieri dal Ministero dell'Economia, il Governo ha congelato la riduzione lineare delle stesse ed ha annunciato l'emanazione di un apposito emendamento per abrogare il comma 576 della Legge di stabilita' 2014, che prevedeva i suddetti tagli gia' a partire dall'anno in corso (vedi Ns News del 2.01.2014).
Secondo il Governo la sede piu' opportuna per operare tale razionalizzazione e' la delega fiscale attualmente all'esame in Parlamento e la copertura sara' comunque assicurata incrementando gli obiettivi di risparmio previsti dalla revisione della spesa (la c.d. spendig review) e aggiungendovi le cifre stabilite per queste detrazioni.
Tramontata anche l'ipotesi di un taglio degli sconti in base al reddito (vedi Ns News del 20.01.2014)
22/01/2014
Grandi novita' in materia di affitti a partire dal 1 gennaio 2014. Dopo il divieto di pagamento tramite contanti (vedi Ns News del 9.01.2014), dal 3 febbraio scatta anche l'obbligo della registrazione tramite la procedura online. Si tratta di una misura introdotta da un provvedimento dell'Agenzia delle Entrate e fa parte del pacchetto delle semplificazioni fiscali presentate nella conferenza stampa dello scorso 3 luglio.
Grazie ad Iris, un software semplificato per i contratti di locazione degli immobili ad uso abitativo, sara' possibile effettuare la registrazione del contratto e il pagamento delle imposte di registro e di bollo direttamente da casa, con addebito sul conto corrente. Non si portera' piu' a mano il vecchio modello 69 presso gli sportelli dell'Agenzia ma tutto avverra' online tramite il modello Rli scaricabile dal sito dell'AgE. Lo stesso modello potra' essere utilizzato anche per esercitare l'opzione e la revoca della cedolare secca (al posto del programma Siria) e per comunicare i dati catastali dell'immobile oggetto di locazione o affitto.
Non e' necessario allegare il contratto di locazione al modello, ma lo stesso va conservato dalle parti insieme alla ricevuta di avvenuta presentazione rilasciata dal servizio informatico ed esibito in caso di richiesta da parte dell'Amministrazione finanziaria.
E' possibile utilizzare tale modello Rli quando i locatori e i conduttori non siano piu' di tre e si tratta di una sola unita' abitativa con non piu' di 3 pertinenze. Inoltre deve trattarsi di un contratto che disciplini solo il rapporto di locazione e sia stipulato tra persone fisiche che non agiscono nell'esercizio di impresa, arte o professione.
Fino al 31 marzo sara' comunque possibile continuare ad utilizzare il vecchio prodotto informatico Siria e presentare il modello 69 in ufficio.
21/01/2014
A partire da quest'anno le pensioni aumenteranno dell'1,2% per effetto della perequazione automatica, ovvero l'adeguamento dell'importo delle pensioni all'aumento del costo della vita.
Per gli anni 2012 e 2013, la Riforma Fornero aveva previsto che tale aumento venisse attribuito solo alle pensioni fino a tre volte il cosiddetto "minimo" INPS (pari a 1.486,29 euro).
Dal 2014, invece, parte la rivalutazione per tutti i trattamenti pensionistici, anche se sara' via via decrescente al salire dell'importo. In particolare sono previste percentuali di aumento pari a:
- 1,2% per le pensioni fino 1.486,29 euro;
- 1,14% per le pensioni oltre i 1.486,29 e fino a 1.981,72 euro;
- 0.90% per le pensioni oltre i 1.981,72 e fino a 2.477,15 euro;
- 0,60% per le pensioni oltre i 2.477,15 e fino a 2.972,58 euro;
- 0,48% per le pensioni oltre i 2972,58 euro.
Tuttavia l'aumento sara' piccolo dato che ci si basa su un indice ISTAT del 2013 fissato solo all'1,2% (nel 2012 era il 3%). Per fare un esempio, su un importo minimo di pensione pari a 500 euro ci sara' un aumento di soli 6 euro al mese, mentre su un importo di 2.477 euro l'aumento e' di 22,30 euro al mese.
20/01/2014
La Legge di stabilita' 2014 (L. 147/2013) ha fissato al 31.01.2014 la data entro la quale approvare un provvedimento per il riordino del sistema delle agevolazioni fiscali previste all'art. 15 del TUIR, oppure si provvedera' ad una riduzione automatica delle aliquote (vedi Ns News del 02.01.2014).
Per questo il Governo sta realizzando un piano all'ultimo minuto che prevede una riduzione dell'aliquota a seconda del reddito. In particolare e' previsto che:
- per i redditi fino a 30.000 euro resta l'aliquota del 19%;
- per i redditi superiori a 30.000 ma inferiori a 60.000 euro scatta l'aliquota del 18%;
- per i redditi superiori a 60.000 euro l'aliquota passa al 17%.
Questa ipotesi salverebbe dal taglio circa 14 milioni di contribuenti su 19,5 milioni che beneficiano di tali detrazioni.
Bisognera' dunque aspettare il 31 gennaio per sapere se tale provvedimento sara' attuato o se scattera' per tutti la nuova aliquota del 18% gia' per le dichiarazioni di quest'anno e al 17% per le dichiarazioni del prossimo anno.
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